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Interventions for improving upper limb function after stroke – Cochrane Review

14 Novembre 2014

Migliorare la funzione dell’arto superiore è un elemento Interventions for improving upper limb function after stroke – Cochrane Review

Migliorare la funzione dell’arto superiore è un elemento fondamentale della riabilitazione dell’ictus ed è necessario per massimizzare gli esiti dei pazienti e ridurre la disabilità. Sono state sintetizzate evidenze sugli effetti delle singole tecniche e modalità di trattamento in molte revisioni. Per la selezione di un efficace trattamento riabilitativo, è necessario conoscere l’efficacia relativa degli interventi, tuttavia, al momento manca una panoramica completa delle revisioni sistematiche in questo settore.

Questa ricerca ha identificato 1840 record, da cui sono state incluse 40 revisioni completate (19 Cochrane, 21 non Cochrane), che coprono 18 interventi individuali e dose e l’impostazione degli interventi. Le 40 recensioni contengono 503 studi (18.078 partecipanti). Gli autori hanno estratto i dati da 31 recensioni relative a 127 confronti e hanno giudicato elevata la qualità dell’evidenza per 1/127 confronti (stimolazione transcranica in corrente continua (TDC)), che non mostra alcun beneficio per gli esiti delle attività della vita quotidiana (ADL)); moderato per 49/127 confronti (che coprono sette singoli interventi) e basso o molto basso per 77/127 confronti.
Le evidenze di qualità moderata hanno mostrato un effetto benefico della constraint-induced movement therapy (CIMT), la pratica mentale, la mirror therapy, gli interventi per i disturbi sensoriali, la realtà virtuale e una dose relativamente alta di esercizi ripetitivi, suggerendo che questi possono essere interventi efficaci; prove di qualità moderata hanno anche indicato che l’allenamento unilaterale del braccio può essere più efficace dell’allenamento bilaterale del braccio. Le informazioni non erano sufficienti a rivelare l’efficacia relativa dei diversi interventi.
Prove di qualità moderata da analisi di sottogruppi che confrontano dosi maggiori e minori di pratica mentale, allenamento ripetitivo di attività e realtà virtuale dimostrano un effetto benefico per il gruppo data la dose maggiore, sebbene non per il gruppo che ha ricevuto la dose minore; tuttavia i test per le differenze dei sottogruppi non suggeriscono una differenza statisticamente significativa tra questi gruppi. La ricerca futura relativa alla dose è essenziale.
Le raccomandazioni specifiche per la ricerca futura derivano dalle prove attuali. Queste raccomandazioni includono, ma non si limitano a ciò, RCT di alta potenza e di alta qualità, per confermare il beneficio del CIMT, la pratica mentale, la mirror therapy, la realtà virtuale e una dose relativamente alta di esercizi ripetitivi; RCT di alta qualità per esplorare gli effetti della stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS), tDCS, terapia manuale, musicoterapia, interventi farmacologici e interventi per l’insufficienza sensoriale; e revisioni aggiornate relative al biofeedback, alla terapia di Bobath, alla stimolazione elettrica, all’esercizio per raggiungere la presa, all’attività ripetitiva di allenamento, all’allenamento della forza, allo stretching e al posizionamento. È stato identificato un gran numero di revisioni sovrapposte relative agli interventi per migliorare la funzione dell’arto superiore dopo l’ictus e questa panoramica serve a indirizzare i clinici e i responsabili politici verso revisioni sistematiche pertinenti a supporto delle decisioni cliniche, fornendo un documento accessibile e completo, che dovrebbe supportare i medici e responsabili etici nel processo decisionale clinico per la riabilitazione dell’ictus.

Attualmente non è possibile trovare prove di alta qualità per gli interventi attualmente utilizzati come parte della pratica di routine e le evidenze sono insufficienti per consentire il confronto dell’efficacia relativa degli interventi. È urgentemente necessaria una collaborazione efficace per supportare RCT ampi e solidi di interventi attualmente utilizzati di routine all’interno della pratica clinica. L’evidenza relativa alla dose di interventi è particolarmente necessaria, poiché questa informazione ha implicazioni cliniche e di ricerca molto diffuse.

Authors

Pollock A. - Farmer S. - Brady M. - Langhorne P. - Mead G. - Mehrholz J. - Van Wijck F.

Year

2014

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